Auburn Speedster 866

2017-05-31
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2017-05-31 Saloctanes

Auburn Speedster 866

Auburn Speedster 866 - Auto Americane
Auburn Speedster 866 Boat-tail

UN PEZZO DI STORIA DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA AMERICANA

la PRIMA AUBURN 866 SUPERCHARGED SPEEDSTER “BOAT-TAIL” costruita dal mitico GLENN PRAY (VIN No. A-866-101). Ne furono costruite 113 e si stima ne siano ancora circolanti 54.

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Una bellezza mozzafiato

Questa vettura che nel “Le 25 Automobili Più Sexy di Tutti i Tempi” di Stirling Matheson e Tony Markovich (2013) viene definita come “…senza dubbio la più elegante vettura sportiva americana mai costruita…”

LA STORIA DELLA AUBURN CORD DUESENBERG

I fratelli Frank e Morris Eckhart costituiscono l’ Auburn Automobile Co. in Auburn-Indiana nel 1900.

La Società finisce in amministrazione controllata e verrà acquisita da un gruppo d’imprenditori di Chicago. Il gruppo include William Wrigley proprietario della Chewing Gum e della squadra Baseball Fame. Wrigley e gli altri suoi investitori erano desiderosi d’entrare nel nuovo e promettente business dell’automobile. L’acquisto dell’ Auburn Automobile Company dagli Eckhart’s viene perfezionato nel 1919.

Nel 1921-’22 la Recessione avrà un impatto negativo sull’ Auburn Automobile Co. così come su numerose altre Società Americane. Nel 1924 la Società assemblava ormai non più di 6 vetture al giorno. Per le vetture non si riuscivano più ad incontrare acquirenti e centinaia d’esse stazionavano invendute nei piazzali dietro la fabbrica. La Società necessitava nuovamente d’aiuto e fu allora che venne reclutato Erret Lobban Cord nella speranza di salvarla.

Verso la metà del 1926 essa divenne nuovamente profittevole e Cord l’acquisì. Sotto la sua nuova leadership giovani e brillanti designers come Alen Leamy e Gordon Buehrig vennero assunti.

Lo stesso anno Cord siglò un’intesa di partenariato con la Duesenberg Company.

I Fratelli Duesenberg erano allora dei costruttori di vincenti auto da corsa.

Le Auburn, le Cord e le Duesenberg (ACD) giunsero ad essere conosciute ed apprezzate per la loro avanzata e raffinata ingegneria.

Ma nonostante queste qualità le auto di Cord rimanevano troppo costose e non riuscirono a superare la Grande Crisi che ebbe devastanti effetti sulla sua Società Automobilistica. La Crisi unita al fatto che Cord aveva cominciato a disinteressarsi al business dell’auto causarono una discesa dei profitti dal 1932 in poi. A quel tempo Cord era un uomo tra i più ricchi al mondo. Il suo nome è oggi principalmente ricordato grazie alle auto ACD ma di fatto l’uomo era proprietario di un’impero nel mondo dei trasporti.

Era proprietario di aerolinee, compagnie di navigazione, cantieri navali, società di costruzioni aeronautiche, fonderie e compagnie di telecomunicazioni. Successivamente avrebbe accresciuto la propria fortuna attraverso l’immobiliare, l’industria mineraria e la raffinazione del petrolio.

L’impresa Auburn, Cord e Duesenberg continuò invece a presentare bilanci in passivo fino a cessare le produzioni tra il 1936 e ’37, chiudendo i battenti il 7 Agosto 1937.

Nel 1938 la società fu venduta a Winslow, un finanziere di Dallas.

Il Sig. Winslow acquisì, oltre al magazzino ricambi, i diritti sui marchi Auburn, Cord e Duesenberg e pure il magnifico edificio art-deco della sede societaria sulla South Wayne Street in Auburn-Indiana, divenuto oggi il Museo delle Auburn, Cord e Duesenberg.

L’Auburn Automobile Co. venne ridenominata Auburn-Cord-Duesenberg Co., la sede venne trasferita a Dallas, Texas dalla sua sede originaria in Auburn, Indiana e Wilson ne limitò l’attività alla fornitura di ricambi originali ed al servizio di restauro per le Auburn, Cord e Duesenberg.

L'ACQUISTO DELLA CASA AUTOMOBILISTICA DA PARTE DI GLENN PRAY

La Società continua ad operare su questa base fino a quando Mr Glenn Pray l’acquista da Mr. Winslow nel 1960, trasferendola all’attuale indirizzo della sua nuova fabbrica in Broken Arrow-Tulsa, Oklahoma. Questa acquisizione farà di Glenn Pray il più giovane presidente al mondo d’una società di produzioni automobilistiche dell’epoca (aveva allora 36 anni).

Ridisignerà e produrrà tra l’altro (tipo la Cord 8/10) le Auburn Speedster “boattail” ed il nuovo modello Phaetons riimpiegando Gordon Buehrig, il principale designer dell’Auburn durante gli anni ’30.

Glenn Pray acquisisce così la prorietà ed i diritti a produrre e ridenominare le sue Automobili come Auburn, Cord e Duesenberg.

Auburn mod. 866 Speedster prodotto nella nuova fabbrica dell’Auburn-Cord-Duesenberg Co. di Glenn Pray in Broken Arrow, Tulsa- Oklahoma.

LA 866 NON E' UNA REPLICA

Mr Glenn Pray, Presidente dell’ Auburn-Cord-Duesenberg Co., si riferiva alla sua 866 Speedster come al modello di Seconda Generazione oppure alla Continuazione delle Auburn 851 e 852, poiché, come insisteva, esse non erano mai state concepite per essere delle riproduzioni delle originali.

Ancora, egli aveva prodotto la sua 866 intesa come vettura più moderna delle ormai datate Auburn 851 ed 852 del 1934-1937.***

Optionals e lussi quali servosterzo, servofreno, aria condizionata, moderni motori V8, sospensioni indipendenti non erano stati disponibili sulla 1^ Generazione di Auburn ma lo erano sulla sua 2^ Generazione.

"THE UNTOLD STORIES"

Da pagina 235 del libro “GLENN PRAY: The Untold Stories”: “… Quando ho acquistato l’Auburn-Cord-Duesenberg Co. incluso il magazzino ricambi, oltre a diventare il titolare della società sono diventato anche l’unico proprietario dei marchi registrati Auburn e Cord… . Qualcuno mi ha riferito un commento fatto da Lee Iacocca (Presidente ed Amministratore Delegato della Chrysler dal 1978 al 1992) in occasione di un Salone dell’Automobile dov’erano esposte alcune mie Auburn.

Alla domanda postagli da uno spettatore:

“Si tratta di una di quelle Repliche?”

“No” rispose egli. “Questa è la Seconda Generazione”.

“Seconda Generazione. Quando sentii per la prima volta questa definizione ne rimasi inorgoglito. Questo è esattamente ciò che le mie auto sono. Soltanto avrei volute essere stato io a coniare questa definizione. L’avrei usata già da tanti anni: Seconda Generazione di automobili Auburn…”.

Le Auburn 866 Speedster by Glenn Pray furono prodotte dal 1968 al 1981 (113 “Factory Built” Auburn 866 Speedster “Boattail” più 25 in “Kit” in differenti stadi di completamento).

Nel suo stabilimento Mr. Glenn Pray produsse anche 18 “Auburn 874 Phaetons”, nuovo modello Auburn a 4 posti mai prodotto durante il periodo 1900-1937, 6 prototipi della 2^ Generazione di Cord 8/10 Sportman Continuazione del modello del 1937 (che andò poi in produzione in un nuovo stabilimento, diverso da dove venivano prodotte le Auburn) ed 1 Duesenberg modello J Dual Cowl Phaeton, per un TOTALE di 138 AUTO “FACTORY BUILT”.

A causa di ragioni di salute Mr Glenn Pray chiuse la produzione di automobili nel 1981 pur continuando nella vendita di parti di ricambio originali e nell’offerta di servizi di restauro delle auto ACD, sempre dalla sua ormai storica fabbrica.

Mr. Glenn Pray, anche definito come “L’Uomo Che Fece Rinascere delle Leggende” morirà nel 2011.

Un sito Web è dedicato ai proprietari e Fans della 2^ Generazione di Auburn e Cord by Glenn Pray: www.glennpray.com 2011.

La vita di Glenn Pray è stata celebrate in due libri: “Glenn Pray – The Man Who Brought Legends To Life” – by Josh B. Malks e “Glenn Pray and The Untold Stories” – come da racconti dello stesso Glenn Pray a Cyndie Gardner.

Nel 2005 Glenn Pray ha venduto il marchio depositato Auburn e relativi diritti e così ha fatto il figlio (che è diventato Presidente della ACD Co. alla morte del padre) con il marchio Cord nel 2014.

Oggi l’Auburn-Cord-Duesenberg Co., sotto la presidenza di Mr. Doug Pray e la direzione di Mr. Felix DeGeyter (che era stato reclutato da Mr Glenn Pray nel 1963 quale Responsabile del Magazzino Ricambi all’inizio della sua avventura industriale) continua a fornire servizi di restauro delle auto ACD, assicurare la vendita di pezzi di ricambio originali e ad organizzare eventi legati a queste auto, sempre dalla storica fabbrica al solito indirizzo: 122 S. Elm Place, Broken Arrow-Oklahoma 74012. Factory tel. at 918-251-3161 or 918-812-4070.

Per contatti:

  • Doug Pray, e-mail acdfactory@gmail.com, Presidente dell’ l’Auburn-Cord-Duesenberg Co. e
  • Felix DeGeyter, e-mail: felixdegeyter@yahoo.com General Manager della stessa.

Sito Web: www.acdfactory.com / Tel.: 001-918 2513161 oppure Doug Pray Mob.: 001-918 8105128.

Auburn Speedsters Boattail REPLICHE

A causa d’una omissione nell’acquisto dell’Auburn-Cord-Duesenberg-Co il marchio Auburn Speedster terminò, almeno temporaneamente, di pubblico dominio consentendo ai produttori di Repliche di proporre in kit le parti riprodotte (la stessa omissione nella protezione del marchio si è verificata con Carroll Shelby per la Cobra e con la Ford per la GT40, consentendo alle repliche d’invadere il mercato).

Al fine di cercare di porre un argine alla produzione di REPLICHE e recuperare il controllo sul proprio marchio, Mr. Glenn Pray richiese allora, nel 1966, la riregistrazione del marchio Auburn, marchio che qualche tempo dopo gli verrà riconfermato (vedere pag. 140,142 di GLENN PRAY – The Man Who Brought Legends to Life), ma numerosissime REPLICHE erano intanto già state prodotte.

Finanziariamente parlando Mr. Glenn Pray non era un uomo ricco e, dopo aver acquistato l’Auburn-Cord-Duesenberg Co. da Mr. Winslow nel 1960, cercò d’incrementare al massimo il fatturato della propria società attraverso la vendita ricambi, opere di restauro sulle vetture ACD accanto alla produzione di nuove automobili. E proprio accanto alla produzione di nuove auto complete vendette dunque anche 25 Auburn 866 in forma di “kit” parte dei quali, purtroppo, acquistati da persone intenzionate a produrre copie delle Auburn 851 e 852 senza la necessità d’aver dovuto investire un granché nell’opera d’ingegnerizzazione di codeste copie, pur senza possedere alcun diritto sui marchi depositati ACD, per le ragioni prima già chiarite.

Da pag. 140 di GLENN PRAY – The Man Who Brought Legends to Life: “…Pray ritiene oggi che la vendita dei “kit” sia stata uno dei suoi maggiori sbagli. Possedendo ormai le varie parti della carrozzeria nella loro forma definitiva fu facile per gente senza scrupoli creare gli stampi per riprodurre le varie parti in fibra di vetro e rivendere le loro Auburn in kit, avendo inoltre il beneficio di tutto il lavoro d’ingegneria già fatto dall’ACD Co. per adattarle agli chassis Ford.”

Queste copie NON AUTORIZZATE (eccetto quelle eventualmente autorizzate) vengono comunemente denominate REPLICHE.

I più conosciuti fabbricanti di AUBURN REPLICHE sono o sono stati:

FABBRICANTI ATTUALI O RECENTI

  • California Custom Coach, Pasadena California 1976-1984 (circa 250 vetture).

Questa società riprese temporaneamente la produzione nel 2010 sotto la denominazione di California Custom Coach Co.

  • Prototype Research Ltd. in Cambellford, Ontario
  • Speedster Motorcars in Clearwater, Florida

PRINCIPALI PASSATI FABBRICANTI

  • Antique Auto of America in Largo, Florida
  • Auburn Cord Duesenberg Motor Company in Los Angeles, California
  • Auburn Speedsters Company in Buffalo, NY
  • Classic City Motors in Auburn, Indiana
  • Classic Cars of London / division of Anden Holdings Ltd. in London, Ontario
  • The Classic Factory in Pamona, California
  • Elegant Motors in Indianapolis, Indiana***
  • Glassic – Replicars in West Palm Beach, Florida
  • Indy Exotics in in Indianapolis, Indiana
  • Linberg Engineering in Tollhouse, California
  • Vintage Autoworks Incorporated in West Palm, Florida

E’ opinione di Mr. Doug Pray della Auburn-Cord-Duesenberg Co. che l’unica fabbricante di Repliche che avesse ottenuto l’autorizzazione da Mr. Glenn Pray a riprodurre la Sua Auburn 866 Speedster “boattail” sia stata l’Elegant Motors in Indianapolis, Indiana (fondata all’inizio degli anni ’70, in produzione fino al 1990).

Tutte le altre Repliche o non hanno utilizzato il nome Auburn ufficialmente o l’hanno utilizzato illecitamente.

LE AUTENTICHE E LE REPLICHE

Il modo più semplice ed immediato per riconoscere un’AUTENTICA AUBURN SPEEDSTER di 1^ Generazione (1934-’37) e di 2^ Generazione (nuovi modelli by Glenn Pray 1968-’81) dalle REPLICHE passa dall’osservazione dei TUBI DI SCARICO.

 

Nelle AUBURN AUTENTICHE i tubi di scarico laterali posseggono una reale funzione, nelle REPLICHE i tubi di scarico laterali hanno una funzione estetica soltanto, lo scarico reale dal motore è diretto immediatamente verso il basso come in quasi tutte le moderne automobili.

AUBURN SPEEDSTER AUTENTICHE DI 1^ GENERAZIONE

(4 SCARICHI LATERALI FUNZIONANTI, SUL LATO SINISTRO SOLTANTO)

AUBURN SPEEDSTER AUTENTICHE DI 2^ GENERAZIONE

(4 SCARICHI LATERALI FUNZIONANTI, 2 SU OGNUNO DEI DUE LATI)

REPLICHE

(4 SCARICHI LATERALI SU OGNUNO DEI DUE LATI = 8 SCARICHI, AVENTI SOLA FUNZIONE ESTETICA)

ALTRE MAGGIORI DIFFERENZE TRA LA 1^ + 2^ GENERAZIONE DI AUBURN 851-852-866 E LE REPLICHE

  • Le Auburn 851/852 (1934-’37) prodotte dall’ Auburn Automobile Co. e, più tardi, le Auburn 866/874 (1968-1981) prodotte dall’ Auburn-Cord-Duesenberg Co. di Mr. Glenn Pray furono automobili prodotte con marchio depositato e dette 2 società sono state le sole a detenerne i diritti di produzione, contrariamente alle REPLICHE (dalla fine anni ’60 ad oggi) che furono e sono «…just illegitimate cars as “CHINESE COPIES” » (pagina 251 di “Glenn Pray and The Untold Stories” – by Glenn Pray come raccontato a Cyndie Gardner).***
  • Le Auburn 866 erano prodotte partendo da GRUPPI MOTORE-CAMBIO e CHASSIS (debitamente allungati di 406 mm) NUOVI, direttamente forniti dalla Ford Motor Co., attraverso un accordo ufficiale tra Mr. Glenn Pray e Mr. Henry Ford II (forse con l’aiuto di Mr. Gordon Buehrig che fu prima designer dell’Auburn Automobile Co. ai tempi della 1^ Generazione, poi designer presso la Ford Motor Co. e nuovamente designer per l’ Auburn-Cord-Duesenberg Co. nel periodo di produzione della 2^ Generazione), contrariamente alle REPLICHE che altro non erano che dei KIT in fibra di vetro, talvolta di bassa qualità per evidenti ragioni economiche (vedere alle pagine 141-142 di “GLENN PRAY – The Man Who Brought Legends to Life”), spesso assemblati amatorialmente dagli stessi clienti, partendo da GRUPPI MOTORE-CAMBIO e CHASSIS FORD/GM VARIABILMENTE ADATTATI (preferibilmente reperiti presso rottamatori poiché a buon mercato).
  • Nel 1971 il costo di un AUBURN 866 SPEEDSTER “factory built” by Glenn Pray era approssimativamente di 15,000.00 Usd contro quello di REPLICHE complete (denominate Auburn 856, 876, ecc…) ben al di sotto dei 10,000.00 Usd (vedere pag. 140 di “GLENN PRAY – The Man Who Brought Legends to Life”).

*** From pages 250, 251 of “Glenn Pray and The Untold Stories” – by Glenn Pray as told to Cyndie Gardner, under THE KIT CAR-A HUGE MISTAKE paragraph:

 (Glenn Pray) The second biggest mistake I made in my business was selling my Auburn speedster in the form of a kit. Without realizing it, I started the kit car business. …

(Walt Carlton, ACD Co. chief engineer) “We’re the ones with the trademark and the only ones with the legal right to do anything with the Auburn. …”

 (Glenn Pray) Before it was over, there were twenty-four different companies trying to make my car and use the Auburn name. …

They did a lousy job. Back then because the “Chinese” (in the context it is just an expression) were just beginning to copy our products and sell them cheap, we referred to these illegitimate cars as “Chinese copies” (ACTUALLY CALLED REPLICAS).

It was unnerving but actually had to buy back my own name. My attorneys sent out cease and desist letters, and eventually my trademark was confirmed. Before it was all over though, I spent enough money on legal fees to go to Acapulco and retire.

PREGI e DIFETTI DELLE AUBURN SPEEDSTERS “BOATTAIL” 851-852-866

Pregi

  • Grande eleganza ed immagine sportiva (due Auburn 866 by Glenn Pray furono ordinate dal Re del Marocco Hassan II nel 1971 e da allora le Speedster di Glenn Pray furono definite “automobili a misura di Re”).
  • Performances: fin dal 1934-’37 una targhetta applicata sul cruscotto indicava come ogni Speedster era stata testata ad una velocità superiore alle 100 miglia orarie (oltre 166 Km/h) dal pilota AB.JANKINS (famoso detentore all’epoca di diversi record di velocità) prima della consegna. Lo stesso valeva per le vetture fabbricate da Glenn Pray che potevano garantire anch’esse rimarchevoli doti di accelerazione e velocità grazie alla potenza dei loro motori (tra i 335 ed i 365 CV) ed al loro peso notevolmente contenuto (1.450 Kg).
  • Probabilmente tra le 5-6 più belle vetture mai prodotte dall’industria automobilistica americana dagli albori ad oggi.

Difetti

  • Abitabilità ridotta, particolarmente inconfortevoli a tetto chiuso per persone alte, nessuno spazio per i bagagli eccetto uno sportellino laterale, tanto piccolo quanto snob, ove introdurre il sacco delle mazze da golf.
  • Senza finestrini laterali apribili eccetto una eventuale tendina plastificata e con porte a suicidio senza serratura.
  • I PREZZI per entrambe, di 1^ e 2^ Generazione, sempre assai più elevati della concorrenza. A titolo d’esempio, nel 1971 una AUBURN 866 nuova costava 15.000,00 Usd contro 5.300,00 Usd per una nuova Corvette Stingray Convertible o 3.300,00 Usd per una nuova Ford Mustang Convertible dello stesso anno.

DATI TECNICI

MakeAuburn-Cord-Duesenberg Co. (ADC Co.)

Address: 122 S. Elm Place, Broken Arrow-Tulsa,

               Oklahoma 74012 (USA)

Email: acdfactory@gmail.com, Tel.: 001-918 2513161

Commercial nameAuburn 866 Supercharged Speedster
Vehicle Identification NumberA-866-101
Wheelbase3,226 mm
Length5,029 mm (overall)
Width1,816 mm (overall)
Height1,143 mm (without soft-top)
Mass of the vehicle with bodywork in running order1,451 Kg
Engine Manufacturer and typeFORD MOTOR Co., Big Block 428 CID-4V FE V8
Engine code as marked on the engineC7ME-A
Number and arrangement of cylinders8, V8
Capacity7,014 cm3
FuelGasoline
Max. net power250 KW (335 HP) at 5,400 rpm.
Gearbox (type)Manual
Types of wheelsH78-15
Steering method of assistanceHydraulic
Brief description of the braking devicePower assisted braking system, dual circuit, front/drums, rear/drums
Type of bodyConvertible, soft-top, 2 doors, fiberglass made
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